Frutta, spezie e frutta a guscio

Ensure safe and high quality goods

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Settori di competenza

Frutta, spezie e frutta a guscio


Alimenti come la frutta, le spezie e la frutta a guscio devono essere sottoposti ad analisi per garantire prodotti sicuri e di alta qualità.

Frutta, spezie e frutta a guscio sono prodotti largamente commercializzati. Il mercato è in crescita e un numero sempre maggiore di prodotti, spesso esotici, giungono al consumatore. I kit R-Biopharm sono utilizzabili lungo l’intera catena produttiva, dalla materia prima fino al prodotto finale, dall’ispezione delle merci in entrata al monitoraggio dello stato dell’igiene fino all’analisi del prodotto per la corretta etichettatura. La nostra vasta gamma di test in diversi formati può essere utilizzata per analizzare anche matrici complesse come:

  • frutta e ortaggi disidratati (uva sultanina, uva passa, fichi, albicocche, prugne, datteri, pesche, mele, bacche)
  • spezie, erbe aromatiche e miscele di spezie (peperoncino in polvere, noce moscata, paprica, pepe nero, aglio in polvere, zenzero, curry, curcuma o liquirizia)
  • frutta a guscio e derivati (arachidi, mandorle, noci del Brasile, nocciole, anacardi, noci di macadamia, noci pecan)
  • altri alimenti

Micotossine

Le micotossine sono tra le cause maggiori dei richiami di prodotto per frutta a guscio, frutta disidratata e spezie. Le più prevalenti sono aflatossina e ocratossina A. La loro prevalenza ed elevata tossicità fa sì che molti Paesi impongano livelli massimi alla concentrazione di micotossine negli alimenti. Metodi di screening affidabili sono fondamentali perché i produttori possano essere in regola con le normative, assicurando prodotti tossicologicamente sicuri.

Allergeni

Gli allergeni possono essere pericolosi per le persone allergiche anche se assunti in modeste quantità; un’arachide in un pacchetto di mandorle può risultare fatale. Nonostante l’etichettatura degli ingredienti allergenici sia obbligatoria in molti Paesi, la contaminazione involontaria da carryover durante lo stoccaggio e la produzione è molto frequente. Per questo motivo le aziende alimentari devono controllare tanto le materie prime in ingresso quanto il prodotto finale per garantire un’etichettatura corretta ed evitare richiami di prodotto.

Monitoraggio dello stato d’igiene

L’utilizzo di frutta e ortaggi di scarsa qualità (ovvero con un’elevata percentuale di prodotto avariato), condizioni di igiene inadeguate durante la lavorazione, problemi tecnici nella stabilizzazione termica o nel confezionamento in atmosfera asettica: tutti fattori che favoriscono la crescita microbica. Per quanto la frutta a guscio sia considerata microbiologicamente sicura, non è insolito che prodotti di questo tipo vengano richiamati perché contaminati da Salmonella. Dal momento che i microorganismi possono causare malattie di origine alimentare, il monitoraggio di patogeni e organismi inquinanti lungo l’intera catena produttiva è cruciale per garantire la tutela del consumatore e la stabilità del prodotto.

Zuccheri, acidi e altri costituenti

La qualità di frutta e verdura può essere misurata direttamente con metodi sensoriali o indirettamente (e più accuratamente) con le analisi chimiche. Gli enzimi offrono metodi di quantificazione sensibili e specifici per molte sostanze presenti nei prodotti a base di frutta e ortaggi. Tra gli indicatori più importanti della qualità del prodotto per frutta e ortaggi vi sono gli acidi citrico, lattico, malico, acetico, formico, D-isocitrico e L-glutammico, il D-glucosio, il D-fruttosio, il saccarosio, i solfiti, l’SO2 e l’etanolo.