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La mia dieta è carente di vitamina B12?

Con la crescente diffusione delle diete a base vegetale, è fondamentale che vegetariani, vegani e altri soggetti attenti all’alimentazione si assicurino un apporto adeguato di nutrienti essenziali come la vitamina B12, che si trova principalmente negli alimenti di origine animale.
Molti vegani cercano di integrare la vitamina B12 attraverso il consumo di macroalghe e verdure fermentate; tuttavia, questi alimenti non rappresentano fonti affidabili o particolarmente ricche di questa vitamina. Per questo motivo, identificare e studiare nuove potenziali fonti di vitamina B12 è un tema di ricerca di grande attualità, che richiede metodi analitici precisi, affidabili e robusti, soprattutto quando si lavora con matrici alimentari complesse.
La vitamina B12 nel tempeh di lupino
Due recenti articoli hanno dimostrato l’uso della colonna di immunoaffinità R-Biopharm EASI-EXTRACT® VITAMIN B12 per l’analisi della vitamina B12 in situazioni diverse. Wolkers et al., in un articolo pubblicato su LWT – Food Science and Technology, hanno studiato come massimizzare le concentrazioni di vitamina B12 durante la fermentazione dei lupini. L’obiettivo era la produzione di tempeh, un prodotto tipo tofu ottenuto dai lupini anziché dalla soia.
È stato dimostrato che è possibile produrre un elevato contenuto di vitamina B12 (fino a 20 µg/100 g di tempeh di lupino fresco) che potrebbe fornire un contributo vitaminico significativo alla dieta.
La vitamina B12 nella lenticchia d’acqua
In un altro lavoro di Acosta et al. pubblicato su Journal of Food Composition and Analysis, la fonte di vitamina B12 è stata studiata nella famiglia delle Lemnaceae, in particolare nella lenticchia d’acqua. È emerso che due ceppi di batteri associati alla lenticchia d’acqua producevano vitamina B12 a livelli variabili tra 0,5 e 10 µg/100 g di sostanza secca. L’inoculazione mirata di lenticchia d’acqua con alcuni ceppi batterici ha fornito in modo affidabile la vitamina B12 a livelli stabili fino a 8 µg/100 g di sostanza secca.
La Wolffia, un genere di pianta acquatica appartenente alla famiglia delle lenticchie d’acqua e considerata tra le più piccole al mondo, è già consumata come alimento e viene commercializzata nel Sud-est asiatico come una nuova prelibatezza. Ha foglie molto piccole e verdi e ha un gradevole sapore di insalata con una consistenza croccante di “caviale”. È possibile consumare 150 g di lenticchie d’acqua a persona (corrispondenti a 10-15 g di materiale secco), ad esempio in un’insalata piccante o in un frullato di Wolffia, che potrebbero contribuire a circa un terzo dell’apporto raccomandato di vitamina B12.
L’uso delle colonne di immunoaffinità di R-Biopharm
La caratteristica comune di entrambe le pubblicazioni è stata la necessità di disporre di un metodo accurato e affidabile per il dosaggio della vitamina B12 a bassi livelli per poter trarre conclusioni significative. Sebbene sia stata impiegata la sofisticata tecnologia LC-MS/MS per la separazione e la rilevazione, come in molti altri casi di analisi di tracce di alimenti, è stata la fase di purificazione tramite colonne di immunoaffinità a rivelarsi cruciale. In particolare, l’utilizzo delle colonne di immunoaffinità R-Biopharm EASI-EXTRACT® VITAMIN B12 ha garantito risultati precisi e ripetibili.
Per approfondire di più l’argomento e informarti sulle nostre colonne di immunoaffinità, contatta il team di R-Biopharm: