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Alimenti senza glutine: norme e regolamenti da conoscere
I produttori di alimenti senza glutine devono rispettare determinati requisiti in termini di etichettatura, produzione e analisi. Dal Codex Alimentarius allo standard AOECS e Regolamenti Europei: di seguito abbiamo elencato le attuali legislazioni e le recenti risoluzioni che è bene conoscere per il 2017.
Codex Alimentarius
Il Codex Alimentarius è un insieme di norme per la sicurezza alimentare. Si è sviluppato congiuntamente alla Food and Agriculture Organization (FAO) e alla World Health Organization (WHO) con l’obiettivo di garantire la tutela dei consumatori. Il documento si basa su conoscenze scientifiche e contiene norme per i diversi aspetti della sicurezza alimentare, comprese le tossine, gli integratori, i residui, i microrganismi, gli OGM e agli allergeni alimentari. Le norme stabilite dal Codex Alimentarius sono suggerimenti e non sono giuridicamente vincolanti; tuttavia, molte leggi nazionali si basano proprio sul Codex standard.
Il documento CODEX STAN 118-1979: Standard for Foods for Special Dietary Use for Persons Intolerant to Gluten è di particolare interesse per i produttori di alimenti senza glutine. Tra le altre cose, lo standard definisce i valori limite per il glutine. Pertanto, un prodotto può essere etichettato come “senza glutine” solo se contiene non più di 20 mg/kg di glutine. I prodotti contenenti più di 20 mg/kg ma meno di 100 mg/kg di glutine possono essere dichiarati come “a basso contenuto di glutine”.
[mk_mini_callout title=”Nuovo:”]All’inizio di dicembre 2016, la “Codex Committee on Nutrition and Foods for Special Dietary Uses” (CCNFSDU), accanto alla Commissione del Codex Alimentarius, si è riunita ad Amburgo, in Germania. Nel report ufficiale è possibile trovare un’importante decisione: il metodo di analisi da utilizzare per la rilevazione di glutine è un test ELISA tbasato sull’ anticorpo R5 (vedi RIDASCREEN® Gliadin). L’uso di un test ELISA G12, fino a nuovo avviso, non è raccomandato per la mancanza di comparabilità.[/mk_mini_callout]
AOECS
L’AOECS (Association of European coeliac societies) è l’organizzazione europea delle società nazionali per i celiaci. Le società di appartenenza devono richiedere la licenza per l’uso del simbolo della spiga barrata come marchio protetto. I produttori che desiderano utilizzare questo simbolo devono firmare un contratto di licenza. Ciò richiede elevati standard di produzione e analisi periodiche a dimostrazione del fatto che i prodotti siano effettivamente senza glutine. Non tutti i prodotti possono avere il simbolo della spigha barrata: per proteggere i consumatori da indicazioni fuorvianti, gli alimenti non trasformati che sono naturalmente privi di glutine non possono avere il simbolo “senza glutine”. Tra questi, ad esempio, i prodotti ortofrutticoli freschi nonché uova e latte.
L’AOECS pubblica regolarmente l’ AOECS Standard for Gluten-Free Foods, che definisce i requisiti tecnici per il rilascio di licenze per la spiga barrata. Contiene, ad esempio, la guida HACCP e le dichiarazioni sui metodo di analisi da utilizzare perla rilevazione di glutine.
[mk_mini_callout title=”Nuovo:”]Nell’attuale edizione della norma (settembre 2016), l’ AOECS richiede l’uso di un sistema ELISA a sandwich basato sull’ anticorpo R5 per l’analisi di glutine – in conformità con il Codex standard. Per la rilevazione di glutine in alimenti fermentati o idrolizzati, si richiede invece l’utilizzo di un test ELISA R5 competitivo (RIDASCREEN® Gliadin competitive). Inoltre, per un rapido controllo interno dello stato di igiene, si può utilizzare un test a flusso laterale basato sull’anticorpo R5 (RIDA®QUICK Gliadin).[/mk_mini_callout]
Regolamenti Europei
I regolamenti Europei sono obbligatori per tutti i produttori che vendono i loro prodotti in Europa. Si devono rispettare le seguenti normative:
- Food Information Regulation / EU regulation No. 1169/2011: questa normativa prevede che le informazioni sui potenziali allergeni siano sempre essere fornite ai consumatori – anche quando l’alimento non è confezionato, ad esempio nei ristoranti o nelle pasticcerie. In precedenza, gli allergeni dovevano essere riportati solo sugli alimenti confezionati.
- Regolamento EC No. 41/2009: un punto importante in questo documento è l’indicazione dei valori limite a livello europeo per l’etichettatura dei prodotti considerati “senza glutine” o “a basso contenuto di glutine”. Adotta i valori limite definiti dal Codex standard.
- Attuazione del Regolamento No. 828/2014: questo regolamento è entrato in vigore il 20 luglio 2016 e sostituisce il regolamento No. 41/2009. Il documento contiene indicazioni sull’uso delle frasi “adatto per celiaci/persone intolleranti al glutine” e “formulato specificatamente per celiaci/persone intolleranti al glutine”.
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