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Analisi delle micotossine: 3 cose da tenere a mente quando si analizzano le spezie

Le spezie sono una componente essenziale nella produzione alimentare, ma proprio come i cereali, sono spesso contaminate da micotossine. L’aflatossina e l’ocratossina A sono generalmente le più presenti. Per garantire alimenti sicuri, sono obbligatorie analisi regolari per la ricerca di micotossine. Ecco cosa si dovrebbe tenere in considerazione quando si analizzano le spezie.

1.   I livelli legislativi sono molto bassi

A causa dei loro effetti tossici, sono stati definiti a livello Europeo i valori limite massimi per l’aflatossina e l’ocratossina A. Dal momento che per le spezie, i limiti sono molto bassi (vedi tabella), è necessario utilizzare metodi di analisi molto precisi per poter individuare anche concentrazioni così ridotte. Il metodo di scelta in questo caso è un’analisi sensibile e affidabile eseguita tramite cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC) o LC-MS / MS.

FoodAflatoxin limit valueOchratoxin A limit value
Spices (paprika, pepper, chilli, nutmeg, ginger, turmeric)5 µg/kg for Aflatoxin B1
10 µg/kg for total Aflatoxin
15 µg/kg
Liquorice root-20 µg/kg
Liquorice extract (as ingredient for drinks, sweets etc.)-80 µg/kg

(Valori limite secondo il Regolamente (EU) No. 1881/2006 e Regolamente (EU) No. 2015/1137)

2.   Quando si analizzano le spezie, la purificazione del campione è indispensabile

Le spezie sono matrici molto complesse. Per analizzarle in modo accurato, nonostante le loro sostanze interferenti, è indispensabile la purificazione del campione mediante colonne di immunofluidità (IAC) prima dell’ HPLC o della LC-MS / MS. Dopo l’omogeneizzazione del campione e l’estrazione della micotossina, l’estratto del campione viene filtrato, diluito e fatto passare lentamente attraverso la colonna di immunoaffinita. La colonna contiene una sospensione in gel di anticorpi monoclonali che si legano alla micotossina presente nel campione. Il materiale non legato è rimosso tramite  lavaggio. Dopo l’eluizione, il campione è pronto per l’analisi mediante HPLC o LC-MS / MS.

Utilizzando le colonne di immunoaffinità come le OCHRAPREP® oppure le AFLAPREP® / EASI-EXTRACT® AFLATOXIN, la purificazione viene completata in soli 20 minuti, fornendo recuperi eccellenti e bassi limiti di rilevazione. Sono disponibili anche colonne ad immunoaffinità per la purificazione simultanea nel campione di aflatossine ed ocratossina.

3.   Non esiste (ancora) un metodo ufficiale per le spezie

Le micotossine sono un argomento importante nell’ambito dell’analisi dei prodotti alimentari e sono disponibili alcuni metodi ufficiali per l’analisi di aflatossina in alcune spezie. Tuttavia, fino ad ora, la rilevazione di ocratossina nelle spezie non ha ricevuto una grande attenzione. Nonostante la presenza di micotossine nelle spezie sia stata segnalata in diverse analisi multiple (vedi questa panoramica come esempio), i metodi analitici per queste matrici non sono ancora stati testati in collaborazione con l’ocratossina. Ad oggi non esistono metodi ufficiali, ad es. AOAC o CEN, per la rilevazione di ocratossina nelle spezie.

Questa situazione potrebbe tuttavia cambiare presto: il Journal of AOAC International ha recentemente pubblicato i risultati di uno studio internazionale di validazione sulle spezie. In 25 laboratori pubblici e privati sono stati testati campioni di pepe nero e bianco, noce moscata, spezie, polvere di cacao e bevanda a base di cioccolato, naturalmente contaminati e arricchiti, per la ricerca di ocratossina A. Tutti i partecipanti hanno utilizzato le colonne ad immunoafinità OCHRAPREP® per l’estrazione e la purificazione del campione prima dell’analisi in HPLC con rilevazione di fluorescenza. Questo metodo ha mostrato prestazioni eccellenti ed è ora in esame da parte del CEN per l’eventuale adozione come metodo ufficiale per l’ocratossina A.

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