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Listeria negli alimenti: un rischio crescente?
La Listeria è una delle principali cause di intossicazione alimentare. Recentemente si è registrato un aumento dei richiami di prodotto a causa della contaminazione da Listeria. Ma quanto elevato è il rischio?
I batteri del genere Listeria si trovano quasi ovunque in natura. Sono classificati come i cosiddetti “germi della sporcizia” e sono diffusi nelle acque di scarico, nei suoli e sulle piante. Quindi la frutta e la verdura non lavata è spesso contaminata. Tuttavia, anche gli alimenti di origine animale possono contenere Listeria attraverso una contaminazione secondaria durante il processamento. E’ particolarmente colpito il latte crudo ed i prodotti a base di latte crudo, il formaggio, la maionese, la salsicce cruda, la carne macinata, il pollame, i salumi e il pesce crudo o affumicato. È importante sottolineare che la Listeria può sopravvivere senza ossigeno e a basse temperature – è quindi in grado di crescere anche sottovuoto in frigorifero.
Quanto è pericolosa la Listeria?
La Listeria – ed in particolare la specie Listeria monocytogenes – può causare la listeriosi. Questa infezione è innocua per le persone sane e spesso non causa sintomi. Tuttavia, per i neonati, le persone anziane e le persone con sistema immunitario indebolito, la listeriosi può causare sepsi pericolosa o meningite – spesso fatale. I tassi di mortalità sono, ad esempio, molto più alti rispetto alle infezioni da Salmonella. Inoltre, le infezioni da Listeria nelle donne in gravidanza possono causare nascite precoci o aborti spontanei.
Il numero di contaminazioni da Listeria è in aumento?
Il 31 marzo 2017, l’Italia ha segnalato il richiamo di salmone affumicato a causa di contaminazione da Listeria. Tre giorni dopo, l’Austria ha segnalato la presenza di Listeria in formaggio molle. E solo due giorni dopo, è stata trovata Listeria in prosciutto affumicato proveniente dalla Danimarca. I richiami sembrano essere in aumento- infatti, il Rapid Alert System for Food and Feed (RASFF) a pubblicato più spesso, negli ultimi anni, notifiche dovute a Listeria monocytogenes:
2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 |
---|---|---|---|---|
78 | 77 | 105 | 107 | 94 |
Dall’inizio del 2017, il RASFF ha già pubblicato 26 notifiche relative a Listeria monocytogenes, 15 delle quali sono allarmi. Inoltre l’autorità alimentare statunitense FDA ha già pubblicato 15 richiami dall’inizio del 2017. Come il numero di richiami, anche il numero di casi di listeriosi registrati è aumentato dal 2008, secondo una relazione dell’ European Food Safety Authority (EFSA). Nel 2015, la listeriosi ha colpito circa 2200 persone, causando 270 morti – il più alto numero mai registrato nell’Unione Europea.
Come proteggersi?
Per prevenire la contaminazione, è molto importante rispettare rigorosamente le misure igieniche generali. In particolare questo include:
- Lavare abbondantemente frutta e verdura. Pulire coltelli e tagliere dopo aver preparato carne cruda
- Cuocere accuratamente carne e pesce (per almeno 2 minuti a 70° C).
- Eseguire analisi per la determinazione di Listeria al fine di garantire l’igiene nell’impianto. Ciò comporta l’impiego di test ELISA oppure PCR nonchè piastre di coltura.