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Frode alimentare: il business del whisky contraffatto

La frode alimentare è un grosso problema per l’industria delle bevande. Gli alcolici a prezzi elevati come whisky a singolo malto sono particolarmente soggetti a frode. Ecco cosa si dovrebbe sapere sulla frode alimentare nel settore delle bevande alcoliche e come individuare whisky adulterato.

9.800 tonnellate di prodotti alimentari, più di 26.4 milioni di litri di bevande e complessivamente 13 milioni di unità, per un valore di circa 230 milioni di euro, di alimenti e bevande adulterati e potenzialmente dannosi sono stati sequestrati nel contesto di OPSON VI, un’operazione congiunta Europol-Interpol. Tra questi: olio d’oliva, frutti di mare, latte, miele, spezie – e whisky. Come negli anni precedenti, l’industria delle bevande è fortemente influenzata dalla frode alimentare. L’anno scorso, l’operazione OPSON ha portato al sequestro di quasi 10.000 litri di bevande alcoliche come vino, whisky e vodka, solo in Gran Bretagna. E l’anno prima, la Royal Thai Police ha recuperato più di 270 bottiglie di whisky adulterato, incluse etichette forgiate, tappi di bottiglia e imballaggi.

La frode alimentare si presenta in molte forme: a volte un whisky è diluito con un prodotto più economico; oppure un whisky di qualità inferiore è venduto come prodotto premium; e talvolta, whisky di diverse origini vengono mascherati come Scotch whisky. L’aggiunta di alcune sostanze nasconde il fatto che il prodotto è stato diluito. In particolare,  whisky ad alto prezzo sono contraffatti poiché generano profitti elevati ai truffatori. Tuttavia, gli alcolici contraffatti non solo causano perdite finanziarie: aggiungendo sostanze chimiche alle bevande si può creare un grave rischio per la salute del consumatore.

Come si può rilevare il whisky contraffatto?

Gli esperti sono a volte in grado di individuare eventuali indicazioni errate riportate in etichetta, dal livello di riempimento o dal colore del whisky. Tuttavia, adulterazioni ben fatte si possono rilevare solo con metodi analitici. I metodi tradizionali per la rilevazione degli alcolici contraffatti sono spesso complessi, richiedono molto tempo e necessitano di analisti esperti. Ecco perché i produttori di bevande alcoliche sono particolarmente interessati allo sviluppo di soluzioni semplici e rapide che possano essere utilizzate per analizzare i campioni sospetti direttamente sul punto vendita.

Lo Scotch Whisky Research Institute (SWRI) ha recentemente valutato due metodi di rilevazione: il RIDA®CUBE SCAN di R-Biopharm e il 4000MiD® by Microsaic Systems – due sistemi con approcci diversi:

  • Il RIDA®CUBE SCAN rileva contraffazioni attraverso la determinazione del contenuto di zucchero. L’analizzatore portatile e completamente automatizzato è in grado di determinare glucosio, fruttosio e saccarosio. Il sistema ha convinto gli esperti grazie alla sua facile maneggevolezza e alla buona correlazione con il metodo standard accreditato UKAS, la cromatografia a scambio ionico (IC).
  • Il 4000MiD® è uno spettrometro di massa che può essere realizzato mediante ionizzazione per elettronebulizzazione  (ESI-MS). L’analisi dei componenti principali (PCA) è utilizzata per produrre impronte digitali uniche di massa per alcuni whisky e per rilevare campioni che non si inseriscono nell’immagine. Tuttavia, il test ha mostrato che alcune marche di whisky possono essere troppo simili per discriminare le impronte digitali.

I risultati completi dello studio sono stati presentati dal Scotch Whisky Research Institute in una sessione poster alla conferenza “Food Integrity” di Parma.

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