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Organismi geneticamente modificati (OGM) – oggetto di molte controversie
Sebbene gli alimenti OGM possano diventare una fonte essenziale per nutrire la popolazione mondiale in crescita ed essere quindi sottoposti a severi controlli, i consumatori sono preoccupati dei possibili rischi e si discute molto sui pro e contro dell’uso degli OGM.I produttori utilizzano la modificazione genetica per conferire alle piante caratteristiche desiderabili quali:
- Resistenza agli insetti: fornisce protezione per tutta la stagione contro i parassiti, riduce la necessità dell’uso di pesticidi e riduce i costi di input.
- Tolleranza alla siccità: aumenta la ritenzione idrica e consente alle colture di sopportare meglio le condizioni di siccità senza la necessità di irrigazione aggiuntiva.
- Tolleranza agli erbicidi: consente l’applicazione mirata di erbicidi quando necessario.
- Resistenza alle malattie: consente alle piante di resistere ad alcune malattie, che potrebbero portare a meno sprechi e maggiore sicurezza alimentare.
- Contenuto nutrizionale migliorato
- Ridotto spreco alimentare: elimina l’imbrunimento superficiale e le ammaccature durante il taglio o la manipolazione dei prodotti.
- Processi di produzione migliorati: consente una produzione di biocarburanti più efficiente, ad esempio in alcune varietà di mais, migliorando il processo mediante il quale la cellulosa e/o l’amido vengono scomposti e convertiti in carburante. Questo aiuta a ridurre l’impatto ambientale diminuendo la quantità di acqua, elettricità e gas naturale necessaria per produrre biocarburanti.
Come vengono prodotte le colture GM?
Cosa | Obbligo di direttiva 2001/18/EC | Possibilità di rilevazione | |
---|---|---|---|
Allevamento selettivo | Combinazione di tratti di piante simili e dissimili incrociando un background genetico con tratti migliorati. | No | |
Incroci interspecie | Tecniche di allevamento e coltura tissutale che consentono lo scambio genetico tra piante che non si incrociano naturalmente | No | |
Mutagenesi | Usare sostanze chimiche o radiazioni per cambiare il DNA e occasionalmente indurre un tratto favorevole. | No | |
Transgenesi | Aggiunta di un gene specifico e ben caratterizzato a una nuova pianta per trasferire un tratto specifico. | Sì | Metodi specifici dell'evento: mirano al sito di integrazione stabile di elementi di DNA "stranieri" nel genoma. |
Nuove tecnologie di allevamento (NBT) come le tecniche di editing del genoma che utilizzano nucleasi | Alterazione specifica della sequenza nucleotidica. Le modifiche sono spesso piccole quanto la sostituzione, l'inserimento o la cancellazione di un solo nucleotide. | Sì | Il rilevamento pone sfide in quanto queste piante potrebbero non contenere DNA estraneo come i promotori e i terminatori del virus del mosaico del cavolfiore (CaMV) comunemente usati. |
L’approccio normativo europeo
Molte nazioni, inclusa l’Unione Europea (UE), distinguono legalmente tra OGM autorizzati (e quindi legali) e non autorizzati (e quindi illegali). Pertanto, la legislazione europea sull’ingegneria genetica richiede metodi specifici per la rilevazione, l’identificazione e la quantificazione dei specifici eventi OGM in prodotti alimentari e mangimi , prima che possano essere autorizzati e immessi sul mercato (Direttiva 2001/18/CE e Regolamento (CE ) n. 1829/2003).
Gli “OGM classici” autorizzati dall’UE sono rilevabili, identificabili e quantificabili, ad esempio, mediante metodi qPCR, che hanno come target il sito stabile di integrazione di elementi di DNA “stranieri”, che non si trovano naturalmente in un genoma.
Ulteriori informazioni sul metodi qPCR per la rilevazione di OGM