Vitamine
Sistemi analitici per la determinazione del contenuto di vitamine negli alimenti

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Analiti

Vitamine

Molti alimenti sono arricchiti con vitamine, ad esempio succhi di frutta, latticini, alimenti per bambini, cereali, dolciumi, pastiglie e miscele di vitamine. Per misurare l’esatta concentrazione di vitamine negli alimenti, R-Biopharm offre una vasta gamma di sistemi di prova.

Metodi analitici per la rilevazione delle vitamine

A seconda dell’equipaggiamento disponibile (dispositivo per HPLC o fotometro per microtitoli), la rilevazione può essere effettuata tramite metodi strumentali (HPLC, LC-MS/MS), in combinazione con colonne di immunoaffinità (EASI-EXTRACT®) per la purificazione preliminare e la concentrazione dei campioni. A seconda del tipo di preparazione è possibile decidere se rilevare la concentrazione di vitamine aggiunte o quella totale. In presenza di un fotometro per microtitoli si può scegliere se affidarsi a un test ELISA (RIDASCREEN® o RIDASCREEN®FAST) o microbiologico (VitaFast®).

I kit della linea VitaFast® sono test microbiologici in formato di micropiastra. I microorganismi liofilizzati presenti sulle micropiastre aumentano in funzione della concentrazione di vitamina aggiunta, e la torbidità può essere misurata con un lettore di micropiastre. La determinazione è possibile per tutte le vitamine idrosolubili.

Le colonne di immunoaffinità EASI-EXTRACT® consentono la purificazione e la concentrazione delle vitamine da matrici complesse prima dell’analisi in HPLC o LC-MS/MS. Queste colonne sono disponibili per l’acido folico, la vitamina B12 e la biotina.

I kit ELISA della linea RIDASCREEN® consentono l’analisi quantitativa delle singole vitamine aggiunte (acido folico, vitamina B12 e biotina) tramite una reazione antigene-anticorpo e un’interpretazione mediante un lettore di micropiastre e il software RIDASOFT® Win.NET

Norme sull’utilizzo di vitamine negli alimenti

Per garantire al grande pubblico un apporto costante di vitamine è ormai pratica comune rinforzare alimenti, mangimi e prodotti farmaceutici con vitamine di vario tipo, solitamente mediante l’uso di cosiddette premiscele da miscelare o spruzzare sui prodotti. I sistemi analitici servono a controllare che il contenuto vitaminico di detti prodotti corrisponda a quello dichiarato in confezione e che ottemperi alle direttive vigenti. La disponibilità di sistemi per l’analisi delle vitamine in grado di assicurare risultati accurati risulta quindi indispensabile.

Il 22 novembre 2011 è stato pubblicato nella gazzetta ufficiale UE il regolamento 1169/2011 del Parlamento Europeo relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti, che include l’obbligo di informare i consumatori della presenza di determinati ingredienti negli alimenti. Il contenuto di vitamine in alimenti, mangimi e prodotti farmaceutici deve corrispondere a quello indicato sull’etichetta fino al termine minimo di conservazione.

Secondo le raccomandazioni della Società Chimica Tedesca (GDCh), vi è tolleranza per le vitamine del gruppo 3 (vitamina A, D, E, acido folico, vitamina B12 e biotina) fino al 30% del contenuto totale del prodotto riportato in etichetta, mentre per le vitamine del gruppo 2 (vitamine B1, B2, B6, acido pantotenico, niacina e vitamina C) la tolleranza arriva al 20%.

È necessario quindi che produttori e autorità di vigilanza controllino le concentrazioni di vitamine nei prodotti finiti.

Informazioni di base sulle vitamine

Le vitamine rafforzano il sistema immunitario, permettono al corpo di utilizzare altre sostanze nutritive, si completano come enzimi, disintossicano l’organismo e riducono il rischio di infarto cardiaco. Sono essenziali per la produzione di energia e influenzano le reazioni del metabolismo senza modificarsi. Anche un basso contenuto di vitamine può avere un effetto notevole. Tuttavia, in alcune circostanze può verificarsi una carenza vitaminica.

Le vitamine sono presenti in alimenti e prodotti alimentari di origine vegetale e animale, e sono divise in due gruppi fondamentali: vitamine liposolubili e vitamine idrosolubili. Le vitamine liposolubili sono trattenute nel corpo e ciò può portare, nel caso più favorevole, alla formazione di una riserva vitaminica che rende superfluo un apporto costante. Tale condizione può però causare problemi di salute. Le vitamine idrosolubili, invece, non vengono immagazzinate nell’organismo, che le elimina subito dopo il consumo. Di conseguenza è necessaria una regolare assunzione di queste vitamine. Solo la vitamina B12 può essere trattenuta nel fegato.

In totale esistono 13 vitamine, quattro delle quali, A, D, E e K, sono liposolubili; le vitamine del gruppo B e la vitamina C sono invece idrosolubili. Poiché il nostro corpo non è in grado di sintetizzare la maggior parte di questi composti organici essenziali, è fondamentale assumerli per vie endogene. La vitamina D è invece un’eccezione, dal momento che il corpo è in grado di produrla grazie all’irraggiamento solare della cute. Anche la niacina può essere prodotta dal metabolismo dell’amminoacido triptofano.

La vitamina B12 appartiene al gruppo delle vitamine solubili in acqua. Non è prodotta dal corpo umano e deve essere introdotta con la dieta. La vitamina B12 è necessaria solo in piccole concentrazioni, tuttavia è fondamentale per il sistema nervoso, ha effetti protettivi per il cuore e svolge un ruolo importante nella biosintesi dei nucleotidi, nell’assunzione di ferro e nel metabolismo degli amminoacidi. Una mancanza di vitamina B12 può portare ad anemia e deficit neurologici.

La biotina, nota anche come vitamina B7 o vitamina H, è un fattore nutritivo fondamentale e un importante additivo alimentare, presente naturalmente nei prodotti lattiero-caseari, nelle uova, nei fiocchi d’avena e nella frutta a guscio. Riveste un ruolo di primo piano nel metabolismo umano e animale. La biotina agisce da coenzima intervenendo nei processi di gluconeogenesi, di biosintesi degli acidi grassi e nel metabolismo degli amminoacidi. La carenza di biotina nei mammiferi determina inibizione della crescita, perdita di appetito e ridotto utilizzo dei componenti alimentari dovuto a modifiche nella flora intestinale. Stadi avanzati di avitaminosi si manifestano con perdita dei capelli, dermatite e segni di paralisi. La richiesta di biotina negli adulti è di 30-60 μg al giorno.

L’acido folico, precedentemente noto come vitamina B9 oppure B11, appartiene al gruppo delle vitamine idrosolubili. Non è prodotto dal corpo umano ma deve essere introdotto con la dieta; sono importanti fonti di acido folico gli ortaggi a foglia, i lieviti e i prodotti a base di cereali integrali e germe di grano. L’acido folico svolge un ruolo molto importante in tutti i processi di crescita e divisione cellulare. Un‘ assunzione adeguata di acido folico durante la gravidanza è importante per evitare, ad esempio, difetti del tubo neurale. Alcuni Paesi hanno deciso di fortificare pane, cereali, farina, pasta, riso o altri prodotti a base di cereali con acido folico in diverse concentrazioni come approccio preventivo, al fine di incrementare l‘assunzione di micronutrienti da parte della popolazione.

La niacina, nota anche come vitamina B3, appartiene al gruppo delle vitamine idrosolubili. Il corpo umano è in grado di produrne quantità limitate a partire dall’amminoacido triptofano, ma buona parte dell’apporto necessario deve essere introdotto con la dieta. La niacina è presente principalmente in pesce, pollame, funghi e prodotti lattiero-caseari, e svolge un ruolo importante nel metabolismo dei carboidrati, dei grassi e delle proteine. Una carenza di niacina può indurre cambiamenti a livello epiteliale e infiammazioni delle mucose orali e gastrointestinali.

L’acido pantotenico, noto anche come vitamina B5, appartiene al gruppo delle vitamine idrosolubili. Non è prodotto dal corpo umano ma deve essere introdotto con la dieta; è presente principalmente in cibi come fegato e reni, prodotti a base di cereali integrali, frutta, ortaggi, latte e pesce. La vitamina B5 svolge un ruolo importante nella decomposizione del coenzima A e nella creazione di carboidrati e grassi. Una carenza di acido pantotenico può causare stanchezza, depressione e deficit del sistema immunitario.

L’acido L-ascorbico, noto anche come vitamina C, viene utilizzato dall’industria alimentare per le sue proprietà di vitamina e per l’effetto antiossidante e conservante. Una carenza di vitamina C può causare l’insorgere di scorbuto negli esseri umani. Poiché negli alimenti la vitamina C viene convertita in acido L-deidroascorbico, una sostanza biologicamente attiva, i sistemi analitici devono essere in grado di rilevarle entrambe. Il test VitaFast® Vitamin C (L-ascorbic acid) (Art. P1010) è in grado di rilevare la presenza di vitamina C negli alimenti. Si tratta di un test enzimatico su piastre per microtitolazione di facile utilizzo per l’analisi quantitativa della vitamina C (acido L-ascorbico) in alimenti, prodotti farmaceutici e altri materiali; può essere inoltre utilizzato per l’analisi per livello generale di vitamina C (acido L-ascorbico + acido L-deidroascorbico).

L’inositolo è presente in alimenti, mangimi e prodotti farmaceutici di ogni tipo. In passato veniva inserito nel gruppo delle vitamine B (come vitamina B8). Nel metabolismo, l’inositolo svolge un importante ruolo nella trasmissione di segnali. Non è un componente essenziale ma può essere prodotto a partire dal glucosio; è considerato simile alle vitamine pur non facendone parte. L’inositolo è un poliolo carbociclico e ne sono noti nove isomeri, identificati dalla stessa formula C6H12O6. Il più comune di questi isomeri è il myo-inositolo. L’aggiunta di inositolo negli alimenti è parzialmente disciplinata per legge: il limite massimo nelle bevande energetiche è di 200mg/l (§ 4 par. 2 FrSaftErfrischGtrV [Direttiva succhi di frutta e bibite]). Deve inoltre essere tenuta sotto controllo la concentrazione di inositolo negli alimenti per l’infanzia.

Ai fini di offrire una gamma completa di sistemi analitici per la rilevazione delle vitamine, offriamo inoltre test per la quantificazione di vitamina B1 (tiamina), vitamina B2 (riboflavina) e vitamina B6 (piridossina).

Product portfolio

ProductDescrizioneNo. of tests/amountArt. No.
VitaFast® Vitamin C (L-Ascorbic Acid)

VitaFast® Vitamin C (L-Ascorbic Acid) is a test in microtiter plate format for the quantitative determination of vitamin C (L-ascorbic acid) in foods, pharmaceutical products and other sample material. Furthermore the total amount of vitamin C …

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Microtiter plate with 96 wells (12 strips with 8 removable wells each) P1010
VitaFast® Vitamin B12 (Cyanocobalamin)

The VitaFast® Vitamin B12 (Cyanocobalamin) microtiter plate test is a microbiological method for the quantitative determination of total vitamin B12 (added and natural vitamin B12) in food and in pharmaceutical products. The microbiological test …

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Microtiter plate with 96 wells (12 strips with 8 removable wells each) P1002
VitaFast® Folic Acid

The VitaFast® Folic Acid microtiter plate test is a microbiological method for the quantitative determination of total folic acid (added and natural folic acid) in food, animal feed and in pharmaceutical products. The microbiological test system is …

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Microtiter plate with 96 wells (12 strips with 8 removable wells each) P1001
VitaFast® Vitamin B7 (Biotin)

The VitaFast® Biotin microtiter plate test is a microbiological method for the quantitative determination of total biotin (added and natural biotin) in food and pharmaceutical products. The microbiological test system is in accordance with …

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Microtiter plate with 96 wells (12 strips with 8 removable wells each) P1003
VitaFast® Vitamin B6 (Pyridoxin)

The VitaFast® Vitamin B6 (Pyridoxin) microtiter plate test is a microbiological method for the quantitative determination of total vitamin B6 (added and natural vitamin B6) in food, animal feed and in pharmaceutical products. The microbiological …

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Microtiter plate with 96 wells (12 strips with 8 removable wells each) P1008
VitaFast® Pantothenic Acid

The VitaFast® Pantothenic Acid microtiter plate test is a microbiological method for the quantitative determination of total pantothenic acid (added and natural pantothenic acid) in food, animal feed and in pharmaceutical products. The …

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Microtiter plate with 96 wells (12 strips with 8 removable wells each) P1005
VitaFast® Vitamin B3 (Niacin)

The VitaFast® Niacin microtiter plate test is a microbiological method for the quantitative determination of total niacin (added and natural niacin) in food, animal feed and in pharmaceutical products. The microbiological test system is in …

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Microtiter plate with 96 wells (12 strips with 8 removable wells each) P1004
VitaFast® Vitamin B2 (Riboflavin)

The VitaFast® Vitamin B2 (Riboflavin) microtiter plate test is a microbiological method for the quantitative determination of total vitamin B2 (added and natural vitamin B2) in food, animal feed and in pharmaceutical products. The microbiological …

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Microtiter plate with 96 wells (12 strips with 8 removable wells each) P1007
VitaFast® Vitamin B1 (Thiamin)

The VitaFast® Vitamin B1 (Thiamine) microtiter plate test is a microbiological method for the quantitative determination of total vitamin B1 (added and natural vitamin B1) in food, animal feed and in pharmaceutical products. The microbiological test …

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Microtiter plate with 96 wells (12 strips with 8 removable wells each) P1006
VitaFast® Inositol

The VitaFast® Inositol microtiter plate test is a microbiological method for the quantitative determination of total inositol (added and native inositol) in food, animal feed and in pharmaceutical products. The microbiological test system is in …

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Microtiter plate with 96 wells (12 strips with 8 removable wells each) P1009
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